SENZATOMICA

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Approderà a Torino, nel mese di ottobre, “Senzatomica”, la mostra itinerante promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai il cui fine principale è la creazione di un movimento d’opinione per l’elaborazione e l’adozione di una Convenzione Internazionale sulle Armi Nucleari.

L’iniziativa è, infatti, anche una campagna d’informazione con un corollario di eventi che si svolgeranno nell’arco di tempo in cui l’esposizione sarà aperta al pubblico:  dal  2 ottobre al 12 novembre negli spazi museali del complesso edilizio de “Le Nuove” (l’ex carcere di via Paolo Borsellino).

La mostra, che è stata presentata in varie città italiane, fra cui Firenze, Pesaro, Bologna, Milano e Cagliari, arriva dunque, a Torino in un momento in cui il tema in questione è più che mai scottante, visti soprattutto i recenti esperimenti della Corea del Nord tra cui l’esplosione di una superbomba a fusione nucleare, lo scorso 4 settembre, che ha causato un terremoto di magnitudo 6,3 avvertito fino in Cina.

Non c’è da stupirsi dunque se l’allestimento, partito come una semplice campagna per generare consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari, abbia già totalizzato e coinvolto oltre 145.000 visitatori, senza contare i percorsi didattici appositamente organizzati per le classi e i gruppi scolastici.

La preoccupazione e l’indignazione di fronte alla minaccia atomica sono planetarie, ma il vero “nemico”, secondo gli organizzatori dell’evento, non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli stati che le possiedono o le costruiscono, bensì il modo di pensare che le giustifica: considerare cioè accettabile l’opzione dell’“annientamento totale” degli altri.

La sede scelta per questo allestimento  è, non a caso, un luogo emblematico di Torino: un ex carcere (ovvero una struttura utilizzata in passato per contenere, separare ed emarginare) che è stato recuperato e trasformato in un luogo dove accogliere eventi e momenti di riflessione comune e dove poter custodire, ricostruire e tramandare la memoria storica.

“Senzatomica” è d’altronde un’iniziativa che si rivolge a tutti, affinché sempre più persone possano comprendere e rifiutare il paradosso della sicurezza fondata sulle armi nucleari e possano rivendicare il diritto a un mondo libero dalle armi.

Se c’è una cosa in cui la storia può aiutarci è nell’evitare di ripetere gli errori del passato come ad esempio quello dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, le cui conseguenze continuano a persistere ancora oggi

Il percorso guidato della mostra – articolato in quattro sezioni – consentirà a tutti i visitatori di vivere un’esperienza di profonda consapevolezza finalizzata a far si che ogni visitatore si faccia interprete di una cultura della fiducia contrapposta a quella dominante della paura e della deterrenza.

Il sito ufficiale, dove si possono trovare tutte le informazioni e gli eventi correlati, offre dunque a tutti, la possibilità di essere aggiornati sugli esperimenti in atto in Corea del Nord e di interagire con l’iniziativa stessa, anche sostenendola poiché, come sostengono gli organizzatori stessi “quando una persona si ‘attiva’ e stimola, a sua volta, altre persone ad ‘attivarsi’ allo stesso modo, si innesca una reazione a catena virtuosa, che genera una pacifica esplosione di energia costruttiva”.

Il sito in questione è www.senzatomica.it

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