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L’ANNO D’ORO DEI MUSEI ITALIANI

 

E’ l’anno record per i musei italiani: 43 milioni di visitatori, il 6% in più del 2014 (+ 2,5 milioni), pari a incassi per 155 milioni di euro (+20milioni di euro). Mai staccati tanti biglietti:  è il miglior risultato di sempre considerando che l’incremento si è innestato sugli esiti già in crescita dell’anno precedente.

I dati entusiasmanti del 2015 sono stati presentati in questi giorni dal ministro Franceschini al Comitato permanente del turismo, che ha voluto sottolineare che non siamo in presenza di una tendenza internazionale, ma -al contrario- siamo in controtendenza: un’ottima annata realizzata “anche grazie alle nuove politiche di valorizzazione”. Il ministro ha poi snocciolato i siti culturali statali che si sono meglio posizionati sulla scala dell’affluenza. La top ten, come da tradizione, è aperta dal Colosseo e a seguire gli Scavi di Pompei, gli Uffizi, le Gallerie dell’Accademia di Firenze, Castel Sant’ Angelo, il Circuito Museale Boboli e Argenti, il Museo Egizio di Torino, la Venaria Reale,  la Galleria Borghese e la Reggia di Caserta.

Se si cambia prospettiva, parametrando la scala alla crescita rilevata rispetto al 2014, sul podio, al primo posto tra gli exploit positivi, troviamo il museo Egizio di Torino (che segna +33%), medaglia d’argento va alla Reggia di Caserta (con +16%),  seguita dagli  Scavi di Pompei, che registrano un +12%.

Guardando alle dinamiche regionali,  il Lazio vince per  introiti, staccando  la Campania, la Toscana e il Piemonte che lo seguono in questa classifica dei i dati assoluti più alti. I tassi di crescita più elevati sono invece stati registrati in Piemonte (+10% i visitatori e +61% gli introiti), in Basilicata (+13% i visitatori e +37% gli introiti), in Puglia (+5% i visitatori e +44% gli introiti), in Toscana (+3% i visitatori e +19% gli introiti), in Campania (+7% i visitatori e +13% gli introiti) e Emilia Romagna (+9% i visitatori e +11% gli introiti).

Da segnalare il grande ritorno nei musei di noi italiani, che spinti da fattori di diversa natura ci siamo riavvicinati al patrimonio culturale nazionale. Una delle iniziative che senz’altro hanno favorito tale ritorno  è quella delle domeniche gratuite: sono 5 milioni le persone che complessivamente hanno usufruito delle aperture libere. Bisogna però precisare che il dato risulta dalla somma dei tre milioni e mezzo di ingressi nelle prime domeniche del 2015 e del milione e mezzo delle sei edizioni del 2014.

Immagini: Colosseo – Roma, Reggia – Caserta, Museo Egizio – Torino

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