Torino è cambiata. La città ha scoperto che, come ha scritto il direttore di questo magazine, anche con la cultura si mangia. Un esempio interessante quanto degno di lode è L’officina della scrittura, primo museo al mondo dedicato al “segno”, inaugurato a Torino il primo ottobre scorso nella ex filanda settecentesca in strada Abbadia di Stura, già sede storica della manifattura Aurora, la fabbrica italiana di penne stilografiche. Ideato e fortemente auspicato da Cesare Verona, presidente di Aurora Penne e collezionista di strumenti di scrittura, il museo offre al visitatore un
Il tema conduttore di questo nuovissimo museo, che ospita anche un auditorium e un fornito bookshop, è come detto il “segno dell’uomo”. Riscuote particolare interesse l’atelier dei mestieri, una sezione dedicata alle scuole, dove si tengono laboratori e corsi di formazione artigianale per quelli che, si spera, saranno i giovani talenti cui è affidata la custodia della memoria storica e la cultura del design italiano negli strumenti per comunicare.
L’Officina della scrittura non sarà un museo aziendale ma luogo dove imparare e veder fare, dove vivere un’esperienza emozionale e concreta, dove formare gli artigiani del futuro. La sezione più innovativa del progetto sta nell’Officina vera e propria, dove verranno inserite non solo cabine tecnologiche per la sperimentazione del lavoro da parte del visitatore, ma dove un vero e proprio centro di formazione avvierà al lavoro artigianale giovani talenti, con sicure ricadute sul mercato del lavoro e sul territorio. Un modo per lasciare un buon segno.
Officina della scrittura. Strada da Bertolla all’Abbadia di Stura, 200, Torino. www.officinadellascrittura.it