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IL “BAGNO NELLA FORESTA”, NUOVE PRATICHE NATURO-TURISTICHE

Non sapevamo che si chiamasse Shinrin Yoku la nostra passeggiata nei boschi, rasserenante lo spirito e fantastica moderatrice di anime, alla continua ricerca della pace interiore. Ne abbiamo bisogno. Ora, grazie ai giapponesi, i benefici delle nostre passeggiate nei boschi sono provate scientificamente. Le passeggiate del “bagno nella foresta” (o Shinrin Yoku) rilassanti e rinfrancanti sono quelle del “passo dopo passo” nella natura, dove gli unici rumori sono le nostre scarpe sul terreno, il vento tra le fronde, l’acqua di un ruscello o il verso di un uccello.

Infatti, la passeggiata per tutti noi costituiva semplicemente l’aspirazione di cercare e trovare la pace della campagna o più verosimilmente la tranquillità di un bosco a prescindere dalle essenze presenti. Non aveva bisogno di rilevanti investimenti finanziari, ma bensì solo di un viottolo, un sentiero o un tratturo, per praticare un’umilissima passeggiata nella natura tra querce, ontani, pini, abeti, frassini, ginepri, etc.

Una semplice camminata che, passo dopo passo, potesse farci provare quel tanto di atavico bisogno di sentirci parte integrante del territorio che si stava attraversando, in un senso di appartenenza che ogni essere umano ha ancora dentro di sé, in barba alla galoppante evoluzione tecnologica che oggi assiste, ma deprime anche, mente e membra della razza umana. Dire campagna o bosco o foresta, è già di per sé un sinonimo di pace, di tranquillità, di rilassamento, di sicurezza, di ordine e di calma. Sentimenti e sensazioni di cui abbiamo veramente bisogno, oggi più che mai.

Ma proprio in questi tempi, grazie al Giappone, possiamo anche dare una risposta scientifica al perché un “bagno forestale” possa rilassare e costituire un prezioso antistress naturale.

Si tratta della teoria giapponese dello Shinrin Joku, parole che letteralmente significano “bagno” nella foresta per ritrovare il proprio equilibrio, (dall’omonimo libro di edizioni Gribaudo). Gli abitanti del Sol Levante, è universalmente riconosciuto, sono gente che la sanno lunga sul rapporto uomo natura, giardini e alberi.

In sostanza, alcuni scienziati nipponici, per avvalorare le loro tesi, hanno compiuto una serie di esperimenti per capire, spiegare e comprendere perché il contatto con gli alberi rilassa l’essere umano, facendogli vivere una distensione naturale che molti “sentono”, pur non avendone spiegazioni scientifiche.

A interpretare e spiegarci questo “sentire”, nelle nuove pratiche naturali, con basi sperimentate scientificamente, sono alcune persone che vantano la qualifica di Wellness coaching & nature connection. Sono esperienze che non richiedono alcuna attrezzatura, ma sono il desiderio di una sana camminata nel bosco.

Un territorio che sembra fatto apposta per questa pratica è quello del Ponzonese in Provincia di Alessandria, nel basso Piemonte.  E’ un comprensorio affascinante, ricco di aree benessere naturali  che si aprono lungo panoramici sentieri.  E’ questa una regione che vanta una strepitosa head-line comunicativa, vale a dire la citazione di “secondo più belvedere d’Italia”, riportata alla fine degli anni 70 dall’autorevole Guida Rossa del Touring Club Italiano. Infatti, proprio a Ponzone, nel punto panoramico del Gorei, (altezza circa 800 mt slm) in giornate atmosfericamente limpide, si possono ammirare i rilievi alpini che a partire dalle Alpi Marittime arrivano fino al gruppo delle Alpi del Bergamasco. Una vista mozzafiato che mette in evidenza soprattutto il Monviso e permette di praticare nei boschi e lungo i sentieri (“Natura”, “Partigiani”, etc.) il miglior Shinrin Joku, in un contatto con la natura ricco delle benefiche sensazioni degli aromi e della vicinanza con le essenze arboree della zona.

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