TORINO: TRASPOSRTO PUBBLICO ALLO SFASCIO

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A Torino e dintorni sono oltre 100.000 le corse cancellate tra il 2024 e l’inizio del 2025.

Secondo l’ANSA, su 3.654.546 corse programmate tra autobus e tram, ben 100.292 non sono partite: un disservizio che riguarda il 2,74% del servizio totale.

La causa? Nel 58% dei casi mancano gli autisti, oltre il 28,8% derivano da guasti, e il resto da blocchi esterni come traffico o manifestazioni  .

Le linee critiche sono diverse. In particolare la linea Star1, dove 1 corsa su 7 salta, in larga parte per veicoli parcheggiati male. Anche le linee 56, 10N, 15 e 16 denunciano vacanze di autisti tra il 61% e l’82% delle volte.

Anche la metro ha i suoi bei problemi. Il 9 settembre dello scorso anno, i pendolari hanno denunciato blocchi e ritardi anche dopo la riapertura post-lavori estivi. La scala mobile e gli ascensori, inoltre sono mal ridotti e di rado funzionanti.

La linea 1 conta 142 scale mobili nelle 23 stazioni: solo l’81% delle esterne e il 95% delle interne risultano funzionanti. Molti i guasti per caduta foglie e usura. Oltre alle chiusure estive poco spiegabili, la metro subisce costanti rinvii: le quattro fermate finali (Lingotto–Bengasi e Cascina Vica) slittano dal 2025 al 2026, con problemi dovuti alla migrazione da sistema analogico a un nuovo sistema digitale CBTC  .

Anche il sistema ferroviario metropolitano (SFM) è al collasso. Secondo Pendolaria di Legambiente, il sistema SFM di Torino – non la metro automatica – è tra i peggiori d’Italia: ritardi, disservizi e mancanza di investimenti rendono inefficiente il servizio.

A settembre 2024, il SFM ha registrato 392 corse soppresse in un solo mese, circa 5% del totale, con un picco di 13 treni cancellati al giorno  .

Su Trustpilot (tra i siti che raccolgono le lamentele dei cittadini), i torinesi descrivono Gtt come una “vergogna”, con ritardi cronici, soprattutto in estate e autisti “scansafatiche”. Un utente scrive: “Anarchia totale. Mai vista una roba simile in una città come Torino… trascuratezza e disinteresse”.

Anche Reddit, piattaforma online divenuta molto popolare, offre testimonianze di pendolari esasperati: ritardi quotidiani, coincidenze mancate, scioperi continui, insicurezza sulla tratta.

In conclusione: servirebbe un’inversione di rotta! Torino, città che conta quasi 900.000 abitanti, non può più tollerare inefficienze di questa portata. Il 2,74% di corse cancellate, i blocchi prolungati sulla metro, le scale mobili fatiscenti e le migliaia di lamentele quotidiane costituiscono un quadro inaccettabile.

Servirebbero formazione e assunzione immediata di nuovi autisti (per ridurre la stragrande maggioranza delle corse saltate), manutenzione strutturale e straordinaria su scala prolungata di metropolitana, tram, bus, scale e ascensori, trasparenza completa verso i cittadini (aggiornamenti puntuali e professionali con app, cartellonistica, canali Telegram). Per non parlare dell’accelerazione dei lavori CBTC, posticipati troppo a lungo (la metro automatica non può restare un guscio inefficace) e investimenti straordinari, con fondi regionali, ministeriali e del PNRR, per riportare Torino ai livelli di efficienza urbana che merita.

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