AI BLOCCHI DI PARTENZA L’EDIZIONE 2012 DEL SALONE DEL GUSTO E TERRA MADRE.

467

Quest’anno, per la prima volta, il Salone del Gusto e Terra Madre sono una cosa sola: un unico grande evento, completamente aperto al pubblico, che si svolge dal 25 al 29 ottobre 2012 a Torino. Come nelle passate edizioni, l’evento propone il più importante palco per produttori e artigiani dell’agroalimentare di qualità provenienti da tutto il mondo. Oltre 1000 espositori da 100 Paesi animeranno i tre padiglioni del Lingotto Fiere e l’Oval.
Il 24 ottobre, al Palaolimpico, sarà il direttore generale della Fao, Josè Graziano da Silva, ad aprire  la cerimonia d’inaugurazione del Salone del Gusto e Terra Madre. L’appuntamento è aperto al pubblico, che si potrà registrare sul sito dell’evento.  “L’area espositiva rispetto al 2010 è cresciuta del 20% -spiega Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia-  con 80.000 mq allestiti e 1.000 espositori in arrivo da 100 Paesi: siamo fieri di portare a Torino prodotti che non sono mai usciti dai loro villaggi. Un’operazione possibile grazie anche alla collaborazione dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta“. A proposito delle strategie di ridotto impatto ambientale sviluppate per la manifestazione, il presidente del Corso di Studi di Design del Politecnico di Torino e  responsabile scientifico del progetto insieme all’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Luigi Bistagnino pone in evidenza che: “sei anni dopo l’avvio del progetto Eventi a ridotto impatto ambientale, il peso del Salone del Gusto e Terra Madre 2012 sull’ecosistema sarà ridotto di oltre il 65% rispetto all’edizione di riferimento del 2006. L’evento ha davvero cambiato volto: ogni singola scelta strutturale e logistica è stata valutata in base a quanto e a come incide sull’equilibrio ambientale complessivo. Per raggiungere questi risultati, non è stato sufficiente contenere l’impatto sull’ambiente, ma nuovi processi sono stati attivati riducendo a monte i rifiuti non riciclabili e limitando al massimo le emissioni di CO2“.
Tra le iniziative di sensibilizzazione lanciate quest’anno, il Premio SlowPack, rivolto ai produttori italiani e stranieri che si distingueranno per l’imballaggio dei cibi, un elemento spesso poco considerato, ma che può contribuire alla riduzione degli scarti all’origine e al riciclo di quelli che non è possibile eliminare.  E anche per la campagna di comunicazione sono state esplorate nuove frontiere che hanno permesso di ridurre la carta del 37% rispetto al 2010.  
Inoltre, l’edizione 2012 presenterà anche la prima esperienza organizzata di business matching, favorita dalla Regione Piemonte, grazie alla collaborazione con Tecnogranda: lo stand della Regione Piemonte diventa un vero e proprio spazio business dove le aziende agroalimentari che espongono al Salone del Gusto cercheranno nuove soluzioni per la produzione e il confezionamento dei loro prodotti sempre più all’avanguardia.  
Numerosi, infine,  gli eventi collaterali alla manifestazione. Dal 28 settembre  in piazza Carignano è allestita la mostra fotografica Cibi che cambiano il mondo, organizzata da Slow Food insieme alla Città di Torino, nell’ambito del progetto europeo 4Cities4Dev. Una costellazione di eventi, realizzati in collaborazione con Confesercenti, coinvolgono in questi giorni 25 tra bar e ristoranti nei quartieri di Piazza Vittorio, San Salvario, Quadrilatero e Murazzi dedicati  alle comunità del cibo in arrivo dal Sud del mondo con aperitivi e piatti pensati per l’occasione. Inoltre, nelle giornate della manifestazione, le iniziative in città continuano con La musica che gira intorno, un ricco calendario di appuntamenti a cura di Slow Food, Glocal Sound e Hiroshima Mon Amour.

Articolo precedenteBIODIVERSAMENTE: IL FESTIVAL DELL’ECOSCIENZA AL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DI TORINO.
Articolo successivoLA BELLEZZA SALVATA DAI RAGAZZINI