COMUNICARE NEL TERZO MILLENNIO

500

5527063475_982373fe9e_mCome parlano i cittadini del terzo millennio? E come raccontano le loro storie? A rispondere a queste domande sranno gli esperti invitati dall’Associazione Italiana di Scienze della Voce che promuove il suo decimo convegno nazionale (dal 22 al 24 gennaio a Torino, Palazzo Nuovo – auditorium del Laboratorio Multimediale “Guido Quazza” via Sant’Ottavio 20). Questa edizione sarà incentrata sugli “Aspetti prosodici e testuali del raccontare: dalla letteratura orale al parlato dei media”. La prosodia  (parola che deriva dal latino e a sua volta dal greco  composta da pros-, “verso” e odè, “canto”) è la parte della linguistica che studia l’intonazione, il ritmo, la durata (isocronia) e l’accento del linguaggio parlato. Sono ben note, però, le differenze tra le diverse forme del parlato in relazione anche ai contesti in cui si caratterizzano. Il parlato spontaneo è diverso, ad esempio, dal parlato trasmesso o da quello  che si crea in ambiti specifici come quello politico, medico o dei media (per citarne alcuni). La riflessione parte poi  dal cambiamento delle condizioni comunicative. Non è possibile, infatti, riflettere obiettivamente su questi temi se si prescinde dall’analisi degli stimoli culturali che, mutando, generano cambiamenti anche nella mentalità delle persone e conseguentemente anche nel loro modo di comunicare. La riflessione partirà dunque dal cambiamento delle condizioni comunicative e si soffermerà su un'”oralità di ritorno”, quella favorita non più soltanto dai nuovi media (radio, telefono, TV), ma – alle soglie del 2000 – dalla connettività e dall’operatività consentite dai nuovi mezzi tecnologici. Il convegno si articolerà in diverse sessioni e tavole rotonde che affronteranno anche la comunicazione in ambiti inconsueti come ad esempio quello psichiatrico e quello medico che implica un rapporto tra parola e cura e quindi un’analisi sulle “Forme linguistiche del colloquio medico-paziente”. Anche quest’anno è previsto uno spazio riservato ai giovani studiosi. Una sessione ospiterà, infatti, discussioni di lavori in corso, proposte di temi di ricerca, relazioni sullo stato dell’arte di progetti di dottorandi, assegnisti, borsisti, tesisti, studenti ecc. Ulteriori informazioni al link www.aisv.it.

Immagine di Vincent Teriaca

Articolo precedenteSCIARE IN SVIZZERA
Articolo successivoNEW YORK CITY BATTE UN NUOVO RECORD