CHI LEGGE?

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Le statistiche, spesso, non fanno altro che far risaltare ciò che già sappiamo. A volte, però, inducono considerazioni che vanno oltre i numeri e le percentuali. È il caso di una tendenza d’acquisto nell’odierna era digitale: le donne acquistano più libri e più beni culturali degli uomini. A svelarlo è una ricerca effettuata sugli iscritti Nectar – società del gruppo Aimia presente in Italia dal 2010 e primo programma fedeltà multi-partner a livello nazionale, e tra clienti IBS.it – Internet Bookshop Italia, prima libreria italiana online e partner del programma – che identifica nelle donne in carriera le maggiori acquirenti presso le librerie fisiche, e nelle giovani impiegate o studentesse le più attive nell’acquisto online, a conferma del divario generazionale (digital divide, nella lingua dell’Hi-Tech) che separa la generazione precedente dai digital born.

I risultati hanno evidenziato che il 59,9% dei clienti online IBS.it è rappresentato da giovani donne tra i 18 e i 34 anni, per lo più impiegate o studentesse, che hanno ricevuto una istruzione medio-alta, di cui il 40% non ha figli. Tra i clienti che acquistano nelle librerie tradizionali IBS.it Bookshop, invece, è emerso che il 66,8% è composto da donne prevalentemente in carriera, in età compresa tra i 45 e i 54 anni, con un titolo di studio alto e tendenzialmente con figli in età scolarePer quanto riguarda le abitudini generali di consumo degli utenti fidelizzati al mondo Nectar, l’evidenza è che le donne acquistano principalmente ebooks per il 63,5%, seguiti dai libri “cartacei” di narrativa (61,4%) e dai libri tecnici (47,1%). La preferenza per gli acquisti effettuati presso i punti vendita fisici riguardano invece articoli come guide turistiche (64,9%) e CD e DVD musicali (54%).

Ulteriori sondaggi e statistiche condotte per valutare il comportamento generale dei lettori nell’era digitale confermano i dati di questo sondaggio; ad esempio la ricerca commissionata nel 2013 a Nielsen dal “Centro per il libro e la lettura”; ricerca che, sebbene abbia dimostrato come nel settore della lettura nell’ultimo triennio si sia registrata una diminuzione pari al 15% dei consumatori, mostra come le donne si confermino anche in questo caso i soggetti maggiormente inclini tanto alla lettura quanto all’acquisto. Alcuni dati positivi riguardano invece l’acquisto e la lettura di e-books: essi indicano un (modesto) aumento del trend del 2%, segnale che il mercato degli e-books è ancora nella fase iniziale del ciclo di vita. Un’ulteriore fonte sulla lettura “rosa” in Italia è costituita dai dati Istat del 2013, che hanno rivelato informazioni di grande interesse sul settore della lettura nel nostro Paese: le donne leggono in assoluto più degli uomini, il titolo di studio influisce fortemente sui livelli di lettura e inoltre, le quote più alte di lettori si registrano al Nord della penisola. Considerazioni, come si diceva in apertura, al limite dell’ovvio e del noto (per averne contezza, basta un’occhiata al mercato, come suol dirsi).

E i maschi? L’altra metà del “target” sembra non uscirne proprio bene. Eterni Peter Pan, i maschietti continuano a trastullarsi con i devices che la tecnologia mette loro a disposizione: le abitudini di acquisto maschili evidenziate dallo studio, infatti, si concentrano maggiormente nell’acquisto di videogiochi (42,5%), seguito dalla musica digitale (39%) sia online sia presso le librerie fisiche. Léggere, no?

 

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photo credit: <a href=”https://www.flickr.com/photos/bluestardrop/2493193396/”>bluestardrop – Andrea Mucelli</a> via <a href=”http://photopin.com”>photopin</a> <a href=”http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.0/”>cc</a>

 

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