RELAX IN VERDE E BLU

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“Quando si varca l’arco di ingresso al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare”. Le poetiche parole di Luis Sepulveda ci accompagnano in Liguria, nella Liguria di Ponente, in Riviera delle Palme.

La nostra meta è Andora, incastonata tra Capo Mele e Capo Mimosa. Acqua blu e spiagge dalla sabbia finissima che si immerge nel mare digradando dolcemente.  Il tratto di distinzione di questa località è la sua variegata offerta turistica: mare e sole, sì certamente, ma anche entroterra, sport e cultura.

L’entroterra di Andora è solcato da una rete di sentieri che in passato collegava tutti i piccoli borghi a vocazione agricola. Parte di questo reticolo di stradine bianche e mulattiere sono percorse dagli appassionati di mountain bike, che seguendo l’apposita segnaletica attraversano borghi antichi, boschi di castagni e uliveti. L’entroterra è anche ideale per programmare rilassanti camminate immerse nella natura. I percorsi si snodano fra ricami di fasce d’ulivi antichi e verdi boschi che a tratti si affacciano sul blu del mare, in zone segnate dalla Storia, dove la via del sale si intreccia con i racconti partigiani. Qui il vento trasporta mulinelli di odori mediterranei e la rigorosa calma degli abitati suggerisce antica cultura.

Una delle deliziose borgate storiche in cui si può approdare lungo il cammino è Colla Micheri, un piccolo, suggestivo borgo in pietra che gode di un panorama mozzafiato sui golfi di Andora e Laigueglia. Per la sua unicità e bellezza fu scelto dall’etnologo, esploratore, scrittore e regista norvegese Thor Heyerdahl come suo “buon ritiro”. Egli arrivò a Colla nel 1958, se ne innamorò e decise di restarci per sempre. Poi c’è Borgo Castello, il nucleo più antico del territorio comunale di Andora, che custodisce la dimora medioevale dei marchesi Clavesana. Altre tappe sono Rollo, un suggestivo pugno di case incorniciato da mare e ulivi, dove ogni anno si svolge la “Festa delle Erbe Aromatiche”, dedicata agli aromi e alle erbe officinali regionali e Conna, un piccolo abitato che sprofonda in una tavolozza di verdi forti dell’Appennino e tinte più delicate tipiche dell’entroterra della Riviera.

Quando il verde lascia spazio al blu del mare ecco un’altra bella sorpresa: whale watching. con partenza dal porto di Andora.  La località è infatti uno degli 87 Comuni italiani (liguri, sardi e toscani) che  sono coinvolti nell’accordo “Pelagos per il Santuario dei mammiferi marini nel Mediterraneo”, area naturale marina di interesse internazionale, dichiarata protetta dal 1999 grazie ad un accordo tra l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia per la protezione dei mammiferi marini che lo frequentano. In questo triangolo di mare, ecosistema di grandi dimensioni, coesiste una massiccia concentrazione di mammiferi marini, grazie alla ricchezza di zooplancton di cui sono molto ghiotti i cetacei. Sono otto le specie che trovano in queste acque il loro habitat ideale: la balenottera comune, il capodoglio, il delfino comune, il tursiope, la stenella striata, il globicefalo, il grampo e lo zifio. Dal porto di Andora partono escursioni per l’avvistamento adatte a un pubblico di ogni età. A bordo dei battelli, un biologo marino illustra le varie fasi dell’attività in alto mare, togliendo ogni curiosità sulla vita dei cetacei che è possibile incontrare.

Lasciamo Andora guardando il mare. I lidi si passano il testimone uno dopo l’altro lungo il litorale. Se desiderate divertirvi e sentirvi a casa vostra vi consigliamo i Bagni Colombo, originale nella sua offerta: spettacoli serali dal vivo, grigliate, feste a tema e buona cucina. Se preferite essere free, potete distendere il vostro asciugamano sulle spiagge libere (dotate di servizi igienici e docce). Se siete accompagnati dal vostro amico Fido, Andora offre una spiaggia dedicata agli animali domestici.

Informazioni: http://www.comune.andora.sv.it/turistico/IT/HomePage http://www.portodiandora.it www.festadelleerbe.it http://spiaggiaandora.it/

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