FIGLI DELLA TERRA – IL CANTO DI NOSY BE

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L’origine di un nome svela spesso curiosità sorprendenti: Oliver, nome popolare fra i nuovi nati di origine anglofona, per esempio, significa “esercito dei folletti”. Fa pensare all’albero dell’ulivo e pochi sanno che è legato al termine norreno Aleifr che significa “discendente dell’antenato”.

E’ su quest’ultima interpretazione che prende vita la raccolta di racconti che Caterina Civallero ha scritto ispirandosi all’isola di Nosy Be. La raccolta si intitola, infatti, “Figli della terra, Il canto di Nosy Be”. Tre di questi racconti sono stati ospitati, in versione ridotta, nelle rubriche del Network 5W, storytelling e impressioni di viaggio.

(https://www.5wagora.com/2016/12/06/3382/  https://www.5wagora.com/2017/02/20/storia-di-salehe/  https://www.5wagora.com/2017/12/15/passeggiando-per-parigi/),

A contribuire alla realizzazione di questa pubblicazione è stata la grande passione per l’Africa e l’interesse per la ricostruzione genealogica del proprio albero familiare. Caterina Civallero, operatrice del benessere è anche facilitatrice in psicogenealogia junghiana, ed è proprio questo tipo di formazione che l’ha spinta a raccontare e reinterpretare una selezione di dodici racconti fra i tantissimi ascoltati negli ultimi dieci anni in cui ha deciso di sostenere l’isola di Nosy Be attraverso le opere di beneficenza rivolte al progetto sanitario Santa Maria della Grazia di cui si può sapere di più al link https://www.5wmagazine.com/2013/01/13/lospedale-di-nosy-be-in-madagascar-necessita-di-personale-volontario/.

Il libro, in versione eBook, è disponibile su Amazon.

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