“DANZA MOVIMENTO TERAPIA”: TRA TERAPIA E ARTE

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parlare di danza terapia necessita di un’accurata ricerca di parole comprensibili e fedeli all’esperienza;
necessita di una preparazione fatta di silenzio per ascoltare le paure e di danza per trovare il coraggio;
necessita di una focalizzazione che permetta di distinguere gli aspetti e scegliere le priorità”

Anna Paola Lovisolo.

Annapaola Lovisolo, Psicologa e Psicoterapeuta, Danza Movimento Terapeuta APID, responsabile didattico della scuola di DMT APID del Centro Artiterapie Lecco, da oltre vent’anni pratica la danza movimento terapia. La DMT è una disciplina nata dall’interesse e dall’incontro tra psicologia e danza, tra terapia ed arte.
Non essendo facile descriverla e narrarla a parole, il 22 settembre alle Lavanderie a Vapore di Collegno, dalle 15 alle 17, ci sarà l’evento di  evocazione ed avvicinamento alla danza movimento terapia attraverso immagini, musica, danza e  parola.

 

Annapaola, raccontaci cosa è la DMT?

La DMT prende la forma di chi la pratica e la insegna. L’idea da cui nasce è che il movimento spontaneo, non ingabbiato in regole e imposizioni, non nato per imitazione ma in maniera libera dall’ascolto di ciò che si sente e si incontra nel momento presente, sia carico di contenuti molto personali e molto potenti.  Occuparmi di DMT significa prima di tutto interessarmi del corpo.  Corpo che in questa epoca e nella nostra cultura è particolarmente dimenticato, maltrattato e travisato e che attraverso l’attenzione danza terapeutica, torna ad essere protagonista, ascoltato e valorizzato. Un corpo che, attraverso il movimento e nel recupero della danza, si fa manifestazione dei ritmi e delle leggi della natura: tempo, spazio, energie, melodie, emozioni. La DMT si occupa della persona nella sua interezza, piuttosto che del suo mal funzionamento, dei suoi sintomi o delle sue patologie.

Altro aspetto essenziale della DMT riguarda la componente creativa. Attraverso la danza il corpo crea, non solo movimento, genera affettività, scambi, relazioni, gioco, idee. La DMT è una disciplina profondamente rispettosa dell’umano e attenta alla ricerca e alla creazione di nuove strade e nuove soluzioni, per attraversare gli ostacoli, gli smarrimenti, gli intrappolamenti e le difficoltà del vivere. Si occupa e accoglie senza giudizio tutte le manifestazioni dell’umano, della sua immaginazione, della sua emozionalità, della sua corporeità, della sua fantasia.

La mia pratica e il mio pensiero sono il frutto di una ricerca che da trent’anni porto avanti, come danza terapeuta a Torino e come docente e supervisore della scuola DMT del Centro Artiterapie Lecco, che a breve aprirà una succursale a Torino.

A chi è rivolta e per chi è pensata la DMT?

Un buon Danza Terapeuta non può fare a meno di danzare e di veicolare la relazione attraverso il corpo. il Danza Terapeuta è appassionato di danza, di umanità, di corpo. Porterà e offrirà la DMT alle persone a cui si avvicina e nei mondi in cui lavora o opera. Dalla gestazione, fino a tutti gli stati evolutivi. Ai bambini e ragazzi con o senza difficoltà o patologie. Nelle carceri, nelle residenze per anziani, negli ospedali, nei centri di cura o di accoglienza, nelle scuole.
A livello formativo la danza terapia può integrare la formazione dei danzatori, degli educatori, degli psicologi; perché fornisce loro una capacità di stare nella relazione con maggiore presenza e attenzione al non verbale, con maggiore sensibilità e ascolto al corpo.

L’appuntamento del 22 settembre alle Lavanderie a Vapore cosa è?

Lo definirei un’opera d’arte collettiva e condivisa. Il lavoro che presenteremo domenica 22 ha mosso i primi passi un anno fa dall’esigenza di raccogliere materiale capace di raccontare la danza terapia nella forma che ha preso in venti anni di formazione e ricerca continua. Di DMT si parla poco perché continua a essere difficile descriverla e raccontarla. Abbiamo quindi iniziato a fare reportage fotografici, in studio, nella natura e in città, per mostrare la qualità del nostro incontrarci attraverso il corpo. Speriamo che questo materiale, che offriremo domenica 22, risvegli la curiosità di chi verrà all’appuntamento. Abbiamo scelto come sede dell’evento le Lavanderie a Vapore per due motivi. Perché è il principale centro di promozione della danza in Piemonte e perché è un luogo di memoria della Psichiatria torinese, le Lavanderie erano infatti state costruite come struttura per il Manicomio di Collegno. Attraverso alcune videoproiezioni cercheremo di raccontare come veniva trattata la malattia mentale una volta e come può essere trattata oggi, anche attraverso la danza. Alcune importanti pioniere della Danza Terapia hanno iniziato la loro ricerca proprio con la malattia mentale, riconoscendo alla danza una funzione importante di canale e strumento di comunicazione e attivazione diretta con i soggetti in difficoltà con la parola e con la relazione.
L’evento di domenica 22 settembre sarà un evento costruito a più mani. Iniziato dalla collaborazione di un gruppo di ricerca di danza terapeuti e sostenuto da un gruppo di artisti alla realizzazione delle fotografie, dei video, delle colonne sonore e della musica dal vivo. Chi parteciperà all’evento sarà invitato a entrare in un percorso evocativo e a mettersi in gioco in un’esperienza diretta di danza movimento terapia.

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