DONA FERENTES A PAVAROLO

601

Il Castello, forse più della torre campanaria, è il simbolo per eccellenza di Pavarolo. Ma più che un borgo arroccato intorno a suo castello, il paese è un Museo a cielo aperto.

Il paese è noto in tutto il mondo, almeno negli ambienti che si interessano all’arte poiché Francesco Casorati, uno degli artisti italiani più celebri del ‘900, trovò qui un rifugio estivo che gli consentiva di dedicarsi completamente alla sua creazione artistica.

In molti dei suoi quadri più famosi appaiono scorci del paesaggio collinare che si possono ammirare dalla sua casa e dal suo studio. Quest’ultimo, che gode di una posizione strategica, è stato affidato, in questi anni, al Comune di Pavarolo, con lo scopo di creare un museo permanente e un punto di elaborazione di progetti culturali.

Le vie del paese, unitamente allo Studio sono così divenuti una sorta di Museo diffuso che ospita mostre, laboratori e altre iniziative per giovani artisti esordienti. Aggirandosi per le stradine del centro che si inerpicano al castello, si possono ammirare, sui muri delle case,  riproduzioni dei quadri del Maestro, ma anche di sua moglie, Daphne Maugham e del figlio Francesco, entrambi pittori. Molti degli artisti che hanno partecipato a mostre e laboratori negli  anni passati, hanno inoltre lasciato qui una loro testimonianza.

Ogni anno a fine estate, qui si inaugura una nuova mostra. Da sabato 26 settembre- e fino al 10 novembre – infatti si potrà ammirare l’esposizione “Dona ferentes”, di Manuele Cerutti e Francesca Ferreri, curata da Francesca Solero.

I due artisti hanno usufruito nell’estate del 2019 di una residenza a Casa Casorati e nella mostra autunnale di quest’anno porteranno l’esito di quanto prodotto in quei giorni nonché dell’elaborazione avvenuta successivamente nei loro reciproci studi.

Le loro opere si potranno  ammirare non solo nello Studio Museo Felice Casorati ma anche negli spazi di Emporium Project e lungo la via Maestra del paese.

“Emporium Project” è un progetto che ha portato alla trasformazione di una stanza di passaggio nell’Emporio di Pavarolo, in una project room, uno spazio versatile che intende porre al centro l’arte contemporanea nelle sue ultime tendenze, creando al contempo una continuità con le iniziative dello Studio Museo.

La mostra si ispira alle parole “Timeo Danaos et dona ferentes” che Virgilio fa pronunciare a Laocoonte quando provò a dissuadere i Troiani dall’accogliere nella città, il cavallo di legno lasciato dai Greci. In tal senso le opere indagano sull’ambiguità di ciò che viene ogni volta portato. Pavarolo e le persone che vi abitano hanno contribuito alla crescita personale e artistica dei due artisti, i quali contribuiranno a loro volta alla comprensione del pubblico nella percezione dei loro lavori, illustrando il percorso e le riflessioni maturate durante la creazione. Manuele Cerutti usa la tecnica del disegno, partendo però da immagini fotografiche mentre Francesca Ferreri realizza sculture, partendo da oggetti di uso quotidiano.

Anche quest’anno dunque il piccolo borgo di Pavarolo si animerà e i diversi luoghi abitati dalle opere d’arte concorreranno a completare la visione unitaria che sarà il pubblico ad elaborare e definire con i propri spostamenti.

La mostra rientra nel progetto “Memorie e Visioni Contemporanee. Lo Studio Museo Felice Casorati e il Borgo di Pavarolo dialogano con l’Arte Emergente”, promosso e sostenuto dal Comune di Pavarolo, in collaborazione con diverse realtà locali tra cui l’Archivio Casorati, il comitato scientifico dello Studio/Museo, presieduto da Francesco Poli e l’associazione Plug IN e con patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CRT.

Opening sabato 26 settembre dalle 16 alle 19. Ingresso libero.

Apertura al pubblico dello Studio-Museo Felice Casorati (via del Rubino 9) tutte le domeniche pomeriggio, dalle 15 alle 18, a ingresso libero. Fino al 10 novembre.

Gli orari della Project Room (via Maestra 22) sono lunedì-sabato 6,30-13,30 e 16-20, domenica 6,30-13,30.

L’ex Emporio (via Maestra 13) è visitabile solo su appuntamento telefonando al 373/8784575.

È possibile visitare la mostra su appuntamento durante la settimana, per scuole e gruppi di minimo 12 persone. Prenotazioni alla mail turismo@comune.pavarolo.to.it

Ulteriori info sui siti www.pavarolo.casorati.net e www.comune.pavarolo.to.it

Articolo precedenteDOVE I FIORI
Articolo successivoCOPENAGHEN, LA CITTA’ DELLE BICI