BASTA CARTA: C’È IL TABLET PIEGHEVOLE

641

Potrebbe essere destinato a sostituire la carta. Se si avverasse, sarebbe una rivoluzione. Uno dei progetti più intriganti presentati al Ces – Consumer electronic show 2013, la grande fiera mondiale della tecnologia (8-11 gennaio 2013) di Las Vegas ha attirato l’attenzione di esperti, media e visitatori. Nato dalla cooperazione tra la canadese Queen’s University, Intel e Plastic Logic, “PaperLab” – questo è il nome del tablet da 15,7 pollici con Intel 15 (chi ha un minimo di confidenza col PC sa di che si tratta), fatto di un particolare tipo di carta elettronica, che si presenta come un foglio un po’ più grande di un iPad e si utilizza come un normale touchscreen, lo schermo a contatto digitale. La differenza è che questo si piega, si arrotola proprio come un foglio della buona, vecchia carta ed è quasi indistruttibile.

Il suo futuro sembrerebbe davvero a portata di mano: «Fra 5 o 10 anni – sostiene fiducioso Ryan Brotman, un ricercatore di Intel – molti fra gli ultrabook e i tablet, computer dell’ultima generazione, assomiglieranno a fogli di carta stampata a colori».

In prospettiva, le possibili applicazioni tecniche di PaperLab (e dei suoi consimili, la chimera del tablet pieghevole ha numerosi concorrenti tra i leader mondiali HiTech) sono affascinanti, soprattutto per il mondo degli uffici. Non è tutt’oro quel che riluce, però. Allo stato attuale, problemi da risolvere ce ne sono ancora e riguardano soprattutto le batterie che dovrebbero fornire l’energia indispensabile al suo funzionamento. Anche la componentistica (tastiera, collegamenti eccetera), al momento, non è affidabile. Il futuro, però, sembrerebbe decisamente segnato.

Altre novità hanno destato curiosità (e attenzione commerciale, ovviamente) a quest’edizione di Sec, sopra tutto le proposte destinate alla “casa intelligente”: frigoriferi che ti permettono di controllarne il contenuto, il forno che si comanda con lo smartphone, e lavatrici, lavastoviglie e robot aspirapolvere che si accendono con telecomando anche vocale. E ancora: le tv che ci ascoltano e che sanno anche che cosa ci piace; smartphone giganti (per la gioia dei nostri occhi e… dita). E poi, numerosi aggeggi elettronici per la gratificazione del consumatore e applicazioni per tutto e per tutti.

Se volete avere un’idea di come si presenterà il domani della tecnologia elettronica, andate su Google e digitate “Ces 2013”: il vostro futuro è servito.

Articolo precedenteLETTURE A NOLO
Articolo successivoANDREA CHENIER. RIVOLUZIONE, AMORI E MORTE: UN’OPERA VISSUTA DIETRO LE QUINTE