CANDIDATURA UNESCO DELLE COLLINE PIEMONTESI: VERDETTO NEL 2014

588

cattedrali sotterranee- enoteca canelliIl 17 luglio ad Alba, alla presenza del  Ministro alle Politiche Agricole, si è fatto il punto sulla candidatura Unesco dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Unico a livello nazionale per il 2014, il progetto rappresenta un’occasione molto importante per lo sviluppo economico e turistico del territorio, tenuto presente che, nei dieci anni successivi al conseguimento del titolo, i siti Unesco registrano una crescita del turismo locale che arriva a moltiplicare per 6 i dati di partenza.

Sei le “aree cuore” della candidatura piemontese: la Langa del Barolo, le Colline del Barbaresco, il Castello di Grinzane, Canelli e l’Asti Spumante, Nizza Monferrato e la Barbera, il Monferrato degli infernot, oltre a una buffer zone (così definita nelle linee guida operative dell’UNESCO, cioè un’area che deve garantire un livello di protezione aggiuntiva ai beni riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità) che, sommata alle altre, coinvolge circa 150 comuni.

Nel caso la candidatura andasse in porto, quelli di Langhe-Roero e Monferrato andrebbero ad aggiungersi agli altri sette paesaggi vitivinicoli riconosciuti Patrimonio Unesco nel mondo (Pico Island e Alto Douro in Portogallo, Tokaj in Ungheria, Saint Èmilion in Francia, Wachau in Austria, Lavaux in Svizzera e Dubrovnik in Croazia). Si tratterebbe del 50° sito Unesco in Italia e il 3° in Piemonte, con le Residenze Reali (iscritte nel 1997) e i Sacri Monti (riconosciuti nel 2003).

 

La storia di questo progetto nasce nel 2003 partendo dalle celebri Cattedrali sotterranee di Canelli, le storiche cantine  che si snodano per chilometri sotto il centro cittadino. Tale appellativo deriva dalle ampie volte che caratterizzano le gallerie e che traggono origine da più piccoli locali scavati nel sottosuolo in epoca basso medievale, con lo scopo di stoccare merci destinate in larga parte ai porti liguri. Dopo la metà del XIX secolo, i sotterranei (dove si registra una temperatura costante di 15 ° C tutto l’anno) divennero il luogo ideale per la produzione dello Spumante che qui, nell’Ottocento, ha avuto battesimo.

Nell’arco di questi ultimi 10 anni il progetto si è allargato abbracciando i paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato. Nel 2011 il dossier di candidatura è stato ufficialmente presentato a Parigi e nel 2012 l’Unesco ha chiesto di rivederne alcuni aspetti e ha rimandato la decisione finale al 2014.

Il responso arriverà dal Qatar, nel mese di giugno, in occasione dell’annuale incontro del Comitato del Patrimonio Mondiale.

Immagine: Enoteca Regionale di Canelli- Cattedrali sotterranee

Articolo precedenteEXPO: SCATTA IL PIANO ACCHIAPPATURISTI REGIONALE
Articolo successivoAL VIA L’ESTATE NELLE ISOLE VERGINI BRITANNICHE