OTTO & BARNELLI

1152

One Man Band

Il termine è un po’ desueto, è vero. Letteralmente, one man band significa “uomo orchestra”. In senso lato indica un gruppo musicale formato da un’unica persona, “pluristrumentista”, che svolge anche funzione di cantante. Chi non è più tanto giovane, ricorderà certamente questa figura stravagante di suonatore, artista di strada che si esibiva in piazze, vie e luoghi pubblici gratuitamente o per una piccola offerta suonando una congerie di strumenti a fiato, a corda e percussioni con l’aiuto della bocca, di mani e braccia e persino delle gambe. Da noi, intendo in Italia, era famoso un’altra figura di one man band: Tacabanda, protagonista di un divertente Carosello televisivo reclamizzante una nota marca di biscotti.

Busker, si dice in inglese. Dal verbo to busk: play in public for money. Negli anni ruggenti del marketing, i Settanta e gli Ottanta, col termine one man band ci si riferiva ai professionisti “multitasking” di quella disciplina che svolgevano il compito di consulenti riunendo tutte le varie funzioni di marketing, di comunicazione e di vendita nella loro sola persona.

Oggi però la rubrica #sapevatelo vuole ricordare un busker speciale, morto nella notte tra giovedì e venerdì cinque agosto all’ospedale di Grosseto: il  chitarrista tedesco Bernd Witthuser, in arte Barnelli. Che in coppia con il violinista Otto Richter, dette vita al duo comico-musicale di zingari “Otto e Barnelli”, irriverenti disincantati e divertenti protagonisti dell’ “Altra domenica”, la trasmissione cult che Renzo Arbore portò in televisione negli Anni’70.

Oltre ai due strumenti principali, violino e chitarra, i due suonavano campanelli fissati sul cappello e alle caviglie, percuotevano con un batacchio attaccato al gomito la grancassa piazzata sulla schiena e suonavano la tromba e il kazoo, il vibrafono labiale.

Bernd Witthuser, ci informano i quotidiani toscani che hanno dato la notizia, aveva 73 anni e viveva nelle campagne di Murci, nel Grossetano, in una roulotte dove era arrivato a fine anni Settanta. In paese lo conoscevano tutti: amava la musica, la birra, girovagare in motocicletta senza meta e conquistare il cuore delle donne. Con l’accento, non aveva mai perso quello spirito tedesco che era un po’ la sua cifra artistica. Con lui se n’è andato uno degli ultimi veri busker. Addio, Barnelli. Impareggiabile figura di one man band nel mondo dell’arte al giorno d’oggi.

Articolo precedenteLA MAGIA DELLE SPEZIE
Articolo successivoSENZATOMICA