Il report Travel & Tourism Economic Impact 2021 recentemente diffuso dal forum internazionale World Travel & Tourism Council evidenzia purtroppo molto bene quale devastante impatto abbia avuto la pandemia sull’industria dei viaggi e del turismo.
Il lavoro analizza gli effetti del Covid-19 sull’economia turistica 2020 di 185 Paesi e 25 regioni del mondo, riuscendo così a disegnarne il quadro complessivo: un quadro che riporta di economie pesantemente colpite e milioni di persone senza lavoro.
Partiamo dalla macroregione Asia-Pacifico che ha registrato i numeri peggiori: spesa dei visitatori stranieri in calo del 74,4% e di quella del turismo interno del -48,1%, con un calo del contributo del settore al Pil del 53,7%, rispetto al calo globale del 49,1%. La conseguenza sull’occupazione nel comparto è stata pesante, del 18,4%, che si traduce con circa 34,1 milioni posti in meno.
A ruota viene il nostro Continente: l’Europa vede un calo del 9,3% dell’occupazione, pari a 3,6 milioni di posti di lavoro in meno. Le chiusure e le restrizioni ai viaggi hanno avuto come conseguenza una riduzione della spesa interna del 48,4% e di quella internazionale del 63,8%, anche se resta la regione con maggior spesa dei visitatori internazionali.
Proseguendo la lettura del report emerge che l’Africa patisce molto in termini di occupazione: persi 7,2 milioni di posti di lavoro. Mentre il peso del comparto sul Pil è sceso in linea con la media globale.
Un po’ meglio tocca alle Americhe dove la spesa nazionale è diminuita di meno del 40%, ma la spesa internazionale ha comunque patito drammaticamente, registrando un calo del 72,1%.
Anche in Medio Oriente il turismo ha pagato lo scotto della pandemia. Il contributo del settore al Pil è sceso del 51,1% e la spesa internazionale segna il 70,3% in meno.
Il report guarda anche al futuro, esaminando le tendenze emergenti della domanda: a breve termine avranno maggior appeal le vacanze regionali e i grandi spazi aperti.
Familiare, prevedibile, fidato e a basso rischio sono le parole chiave su cui poggia l’affidabilità della vacanza per i turisti del dopo pandemia.
Sempre più determinanti per il settore saranno le nuove tecnologie e un ruolo fondamentale per ricostruire la fiducia dei viaggiatori sarà avere protocolli igienico-sanitari chiari e coordinati