RIAPRE IL MUSEO DI SCIENZE NATURALI DI TORINO

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Il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino – istituito dalla Regione Piemonte nel 1978 – riapre al pubblico a partire da sabato 13 gennaio dopo oltre dieci anni di chiusura dovuta agli interventi resi necessari dagli ingenti danni causati dall’infausto incendio dell’agosto del 2013. In occasione della nuova apertura al pubblico il MRSN sarà a ingresso gratuito dal 13 gennaio al 2 febbraio 2024.

Il rinnovato percorso espositivo del MRSN si sviluppa su tre principali aree: Museo Storico di Zoologia, Arca delle Esplorazioni e Sala delle Meraviglie.

Il Museo Storico di Zoologia è la sezione che ospita esemplari ‘naturalizzati’ e scheletri, offrendo ai visitatori un’affascinante visione della storia delle collezioni zoologiche conservate. La visita dei suoi spazi permette di esplorare la fauna dei cinque continenti.  Al centro del Museo di Zoologia si trova l’elefante Fritz, dono del Viceré d’Egitto ai Savoia nel 1827, allevato per anni nel serraglio della Palazzina di Caccia di Stupinigi. L’esemplare in pelle vera dell’animale è affiancato dal suo scheletro, preparato separatamente come da usanza.

I reperti, collocati nei grandi armadi storici restaurati, alcuni dei quali in noce massiccio lavorato, sono suddivisi geograficamente e raccontano la fauna dei diversi continenti. Dall’Oceania in cui sono presentati alcuni curiosi marsupiali (come il vombato e il koala), alla Nuova Guinea che propone numerosi rappresentanti di ‘uccelli del Paradiso’, che si caratterizzano per i colori brillanti e iridescenti e piume ornamentali modificate in ciuffi e bargigli dei maschi. Il percorso prosegue dall’America meridionale a quella settentrionale con numerose specie di pinguini, il condor delle Ande, il bradipo, il giaguaro e l’alligatore del Mississippi. Anche le regioni italiane sono rappresentate. Ad esempio, la fauna delle Alpi è presente con la marmotta, l’ermellino, il camoscio, il capriolo, il picchio, il gufo, la lepre, il tasso, l’istrice e molto altro. Un’area è stata destinata a ospitare armadi storici recentemente trasferiti da Palazzo Carignano e restaurati per ospitare una collezione assai significativa: gli scheletri del Museo di Anatomia comparata dell’Università di Torino

Seconda area del nuovo percorso è l’Arca delle Esplorazioni. E’ dedicata ai viaggi naturalistici che nel corso del tempo hanno contribuito all’arricchimento delle collezioni.  L’Arca, già progettata dall’architetto Andrea Bruno sul finire degli anni ’90 del secolo scorso e inaugurata nel 2000 è visitabile. La struttura espositiva che evoca una nave ha generato lo spunto per sviluppare la tematica del viaggio, in particolare di quello esplorativo che, nel succedersi dei decenni, ha portato all’arricchimento delle collezioni del museo torinese. Al centro di questa sezione si erge l’eccezionale scheletro di una balenottera spiaggiata a Bordighera a metà dell’Ottocento.

Infine la Sala delle Meraviglie. Qui si può ammirare una selezione della ricchezza e della varietà dei reperti di proprietà dell’Università e della Regione Piemonte. Tra questi i due modelli di mastodonte e di rinoceronte (testimoni della vita di qualche milione di anni fa in Piemonte) e un’esposizione di coleotteri e lepidotteri.

Fra le “Meraviglie” troviamo la foglia che diventa protagonista di una infinita varietà di linee e i cristalli (con i colori e forme della rodocrosite, dell’azzurrite, dell’eblaite, del quarzo ematoide) sino ad alcuni gioielli veri e propri nel campo del collezionismo mineralogico provenienti dalla val d’Ala e dalle miniere di Brosso e Traversella in Valchiusella.

Tra le novità, a disposizione del pubblico, 2 videomapping e un totem dotato di Intelligenza Artificiale generativa. Il nuovo percorso espositivo, infatti, si è arricchito di installazioni multimediali e il visitatore sarà accolto da coinvolgenti esperienze immersive. Un videomapping interattivo è proiettato in loop, tutti i giorni, su uno schermo gigante di 15×6 metri al fondo della sala Arca delle Esplorazioni. L’altro, invece, direttamente sul corpo dell’elefante Fritz (compaiono proiettati, uno dopo l’altro, gli organi interni dell’icona del Museo). Il totem, all’interno del quale si trova l’avatar di Sir Alfred Russel Wallace, il padre della biogeografia con cui l’ospite potrà dialogare, sarà posizionato nella parte storica del MRSN.

Parte del patrimonio naturalistico è già in formato digitale. Negli anni sono state organizzate campagne di digitalizzazione di alcune collezioni, oggi disponibili sulla piattaforma Mèmora: https://www.memora.piemonte.it/.

Informazioni https://mrsntorino.it/

Il Museo riapre le porte al pubblico con prenotazione online sul sito  https://mrsntorino.it/

Ingresso gratuito da sabato 13 gennaio fino al 2 febbraio 2024. Dal 3 febbraio 2024: biglietto intero: 5,00 €, biglietto ridotto: 3,00 €. Ingresso gratuito per possessori Abbonamento Musei Piemonte – Valle d’Aosta

 

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