TURISMO E CULTURA: BINOMIO VINCENTE

608

notte_ da vinci 186x123Oggi non si parla più di turismo, bensì di turismi. E’ una pluralità di realtà, è un mondo poliedrico sempre più sfaccettato. Molti turismi, ciascuno con le proprie regole del mercato. Ma quanti, e soprattutto, quali turismi tirano ancora bene, o sempre meglio? La risposta emerge dal Rapporto sul Turismo Italiano (edito da Franco Angeli), recentemente presentato a Genova in occasione del festival Viaggiando il Mondo. Il turismo tira in generale.  Tra i turismi, il settore che porta maggior movimento è quello culturale: 330 milioni di persone, che viaggiano ogni anno, sono mossi da questa motivazione. Un terzo del totale.

Del binomio turismo-cultura si è parlato anche al DNA Italia, la rassegna torinese dedicata alla tutela, alla gestione e alla valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico italiano. In questa sede s’incontra la filiera della cultura,  in un evento trasversale che tocca tutte le aree in cui essa si declina.

DNA ha ospitato un momento di confronto (focalizzato sui “nuovi modi di viaggiare”), dedicato alle interazioni possibili e alle strategie integrate tra queste due realtà (turismo e cultura), attraverso il racconto di casi d’eccellenza e  buone pratiche sul tema. Tra le molte esperienze presentate ne riportiamo alcune particolarmente interessanti. Una di queste è la Go Contemporary! Art & Travel, che sviluppa la sua attività sulla combinazione tra turismo e arte. L’azienda organizza viaggi verso mete emergenti dell’arte contemporanea (come la Polonia), principalmente per una clientela (per ora nostrana) di giovani collezionisti.

La Concerto Fine italian Hotels e Artour-o, Gruppo alberghiero fiorentino, ha invece individuato l’arte come veicolo di visibilità e di coinvolgimento del territorio locale. Negli spazi comuni delle sue strutture ricettive allestisce esposizioni d’arte contemporanea, coinvolgendo parallelamente anche gli chef, che presentano menù ispirati ai temi delle rassegne.

Un altro caso interessante, in cui il dialogo fra cultura e turismo ha ben funzionato, è l’evento del Teatro del Silenzio di Laiatico che, nel 2013, ha raggiunto 10 mila presenze provenienti da ogni parte del mondo, valorizzando un territorio altrimenti poco conosciuto. L’avvenimento è nato dalla disponibilità data dal tenore Andrea Boccelli (nativo del luogo) a partecipare e portare il suo contribuito alla realizzazione di un cartellone prestigioso. La location è un panoramico anfiteatro naturale collinare affacciato su Volterra,  intatto nella sua perfetta armonia, che per un solo giorno all’anno si anima di una vita diversa, di personaggi del bel canto, della danza e di tutte le arti performative nazionali ed internazionali. La scommessa iniziale è stata vinta anche grazie all’intuizione di aprire il paese alla creatività, ospitando in ogni angolo dell’abitato opere di artisti contemporanei e di graffitari.

Un’altra esperienza significativa è quella del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano. 400 mila visitatori all’anno: un vero successo che ha determinato, tra l’altro, un consistente aumento di occupati (passati da 22 a 110). Questo anche grazie all’uso delle tecnologie, come ha spiegato il responsabile dell’interattività: il sito è inteso come prolungamento dell’attività del museo e non solo vetrina e  l’utilizzo dei social è interpretato in modo che sia sempre aperto il dialogo con il visitatore. Inoltre, a breve, il Leonardo Da Vinci  sarà il primo museo fotografato internamente in street view, grazie ad un accordo con Google.

Infine, la nuova esperienza di Ar t&Tourism, la fiera biennale (allestita a Firenze) nata per agevolare il dialogo tra il mondo dei viaggi e quello della cultura. Un’ottima idea se, come si è detto, la fetta preponderante del turismo è quella intinta nella tazza della cultura e diventa quindi fondamentale creare occasioni affinché le due realtà si interfaccino. La prima edizione, nel 2012, ha chiuso con oltre 5.000 appuntamenti tra domanda internazionale e offerta.

Un’ultima buona notizia per il turismo culturale arriva da Torino. A novembre prenderà il via al Lingotto Fiere  la prima Borsa Internazionale delle Mostre (le date dell’evento coincidono non a caso con i giorni di apertura di Artissima 2013). Gli iscritti alla Borsa potranno mettere a sistema le proprie collezioni artistiche, perfezionare gli scambi, organizzare nuovi eventi, raccogliere sponsorizzazioni e finanziamenti, vendere i propri prodotti e confrontarsi con gli attrattori del turismo.

 

Immagine:  Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano.

Articolo precedenteUN SETTEMBRE DA MITO
Articolo successivoA TUTELA DEGLI ALBERI